Zenga rischia il posto. Dopo una sola partita; dopo un solo preliminare; dopo una serata nata storta e morta stortissima (“la peggior partita della mia vita”); dopo che lo stesso Zenga ha ammesso le proprie colpe e dopo aver nascosto alla stampa, alla gente, che mezza difesa non era presentabile poiché colpita da un virus intestinale (Regini, Coda): per questo Palombo è stato schierato da centrale; dopo che il talentuoso ragazzino Pedro, che avrebbe dovuto esordire per necessità, ha scoperto a pochi minuti dall’inizio che non era arrivato il transfer.
Se Zenga rischia il posto – gli hanno dato i 7 giorni – dopo una sola partita, mi domando perché lo abbiano preso: ne conoscevano le qualità e i difetti o sono andati alla cieca?
Zenga è un ottimo allenatore, lo ha dimostrato ovunque e non s’è improvvisamente rincoglionito: ma adesso, dopo 90 minuti disastrosi, ha l’“ambiente” contro anche per una frase che non ha mai pronunciato (“se arriva Cassano mi dimetto”), per strada c’è chi gli dà dell’”interista di merda”, sono gli stessi tifosi che poche settimane fa lo (ri)accolsero a braccia aperte eleggendolo a doriano doc.
Il calcio italiano sa essere più ridicolo anche di uno 0 a 4 in casa.