Benitez e questo calcio di merda

Il nostro è “un calcio di merda”, ma non per le ragioni che hanno spinto Benitez a ricordarcelo alla fine di Parma-Napoli: lui ce l’aveva con i giocatori del Parma, non avendo digerito l’atteggiamento ostruzionistico dei “falliti” e “già retrocessi in B”, gente che aveva fatto soltanto il proprio dovere.

Il nostro “calcio di merda” l’ha punito con un turno di squalifica perché non può assolutamente sopportare che si offenda l’istituzione travolta da scandali di ogni genere: arbitri condizionati, scommesse, fallimenti societari e qui mi fermo. Se Rafa avesse apostrofato un avversario, giocatore o tecnico, con le stesse parole non avrebbe subìto alcuna punizione e tutto questo la dice lunga sulla legittimità del provvedimento.

Il nostro è (diventato) un “calcio di merda” sul piano etico, organizzativo, elettorale, impiantistico-strutturale, e in primo luogo per la violenza che si consuma fuori e dentro gli stadi: ce lo ripetiamo da anni e non notiamo miglioramenti, anzi.

Non lo è, di merda, sul piano tattico, in parte tecnico e dell’impegno: abbiamo ottimi professionisti, soprattutto in campo e in panchina.

Noi italiani per primi vorremmo poter presentare al mondo un calcio “di fiori e confetti” (anche se sul piano della pulizia morale tornei come quelli spagnolo e francese non sono proprio impeccabili); per il momento ci accontentiamo di portare tre squadre nelle semifinali europee illudendoci di essere più bravi di quello che siamo.

PS. Chiedo scusa al lettore per aver usato le parole calcio e italiano.

One Response to Benitez e questo calcio di merda

  1. Infatti. A volte credo che certi pazzi dovrebbero farsi esplodere tra loro invece di farsi esplodere in mezzo alle semplice gente.
    Corrotti, pagati da schifo loro e chi ci sta dietro. A volte penso che dovrebbero saltare in aria quando passano col pullman.. Visto che son bastardi e vigliacchi, meglio che fanno la fine dei vigliacchi.non tutti , ma certi meriterebbero di essere dilaniati