Il trequartista alla Tevez lo può fare Dybala: quando è entrato – in notevole ritardo poiché Allegri si è affidato al vecchio gruppo – si è messo a frequentare gli stessi territori di caccia dell’Apache. Cuadrado garantisce soluzioni e nuove linee di gioco: rende più offensivo il 3-5-2 sostituendo Lichtsteiner oppure si muove centralmente come in alcune variazioni di Montella. La figura che manca veramente è l’alternativa a Marchisio, il meneur in grado di dettare i tempi di gioco, di assumersi le responsabilità del primo ma anche dell’ultimo passaggio: impossibile ritrovare il corto-lungo di Pirlo, si cerchi altro – Padoin non ha colpe.
Ieri la Juve 2016 ha giocato da Juve 2015, almeno per un’ora, ma le sono mancate le accensioni, oltre a Pirlo, Marchisio, Tevez, Vidal e Morata: Pogba ha provato, da solo, a riassumerli tutti, un mezzo disastro.
Scaltra, attenta ed efficace l’Udinese, brillantissimo il Verona che ha tolto la velocità alla Roma: Gervinho e Salah sono troppo poco al servizio di Dzeko e Florenzi eccelle dalla metà in su: combina guai dietro.
Il Milan ha confermato di non avere un centrocampo all’altezza: pochissimo filtro e zero idee, è il reparto più debole. La coppia Ely-Romagnoli non convince.
Il Napoli ha subìto più volte il Sassuolo confermando che Albiol e Maggio, ma anche Chiriches, non sono da Sarri; inoltre Insigne tra le linee è sprecato: il 4-3-1-2 crea problemi agli esterni difensivi che non hanno coperture preventive e soprattutto svilisce uno dei migliori pacchetti di esterni d’attacco d’Europa.
L’Inter è imperfetta-imperfettissima: ha peraltro giocato senza la punta centrale, ma nella fase calda della gara con un uomo in più. La Lazio non ha trovato opposizione.
In altre parole, quest’anno ci divertiremo più che in passato.
Mias kai eime pio konta ston David Copperfield tha tou kano fax oles sas tis erotisis mpas kai di h paditra mia aspri mera. Ti na po eiste monadikoi sas diavazo apo edo kathimerina kai parigorieme, telia.mou leipoun omos ta live sas.sas filo h roulara sas