Nessun complotto, nessuna antipatia istituzionale: “solo” un’altra macroscopica topica arbitrale; topica che potrebbe costare la qualificazione – di più, la finale di E-League e l’accesso alla Champions e ai progetti ambiziosi – alla squadra danneggiata, in questo caso il Napoli; qualche anno fa toccò alla Fiorentina (col Bayern, gol in fuorigioco di 110 metri) e al Chelsea (col Barcellona, poi laureatosi campione).
Nessun complotto, ripeto, eppure Platini c’entra eccome, è indirettamente responsabile dell’errore: presidente dell’Uefa, si è infatti più volte dichiarato contrario all’introduzione dell’instant replay, la moviola in campo, che oggi è il cavallo di battaglia di Blatter alla caccia dell’ultima rielezione a capo del calcio mondiale.
Niente moviola, più veleno, e a dosi massicce. Se avete l’abitudine di frequentare la rete, scoprirete tanti juventini disposti a sostenere la teoria del “torto fisiologico e da accettare”, sono gli stessi che qualche tempo fa, dopo la vittoria del Dortmund nella finale di Monaco, gridarono al complotto insieme a Bettega o che, più recentemente, hanno ricevuto con piacere in regalo un rigore che non c’era (ma a occhio nudo non si poteva vedere): fallo fuori dall’area.
In questo caso sono stati gli juventini ad attaccare de Laurentiis, Benitez e il suo “ci può stare” (da Napoli-Juve), in passato abbiamo visto napoletani, interisti e romanisti prendersela con gli juventini per motivi analoghi.
Il veleno non indossa una maglia sola.